La lettiera per gatti è un accessorio indispensabile se si decide di accogliere questo pet in famiglia.
Questo felino, infatti, ama curare la propria igiene e per istinto cerca una zona tranquilla e appartata in cui deporre i propri bisogni.
Per tale ragione, la lettiera va posta in un punto della casa appartato e facilmente accessibile per il pet, ma anche per il padrone che deve occuparsi della sua pulizia e manutenzione.
Le tipologie di lettiere per gatti
In commercio vi sono varie tipologie di lettiere, ognuna con determinate caratteristiche, come:
- lettiere agglomeranti
- non agglomeranti
- lettiere in silicio
- vegetali
- auto-pulenti
- lettiere aperte
- lettiere chiuse
Lettiera agglomerante per gatti
La lettiera agglomerante è composta principalmente da bentonite, ossia una sostanza realizzata con l’argilla che a contatto con i liquidi, come l’urina, forma degli agglomerati. Questa tipologia è comoda per la pulizia, perché basta eliminare con una paletta la parte agglomerata.
Lettiera non agglomerante (o assorbente)
Sono formate con argilla non agglomerante, ma in grado di assorbire l’urina. Per quanto riguarda le feci, invece, sarà il pet a scavare nella sabbia per nasconderle, proprio come accade in natura. Rispetto alle lettiere agglomeranti, queste sono meno pratiche da pulire perché vanno svuotate completamente.
Lettiera in silicio
La sabbia della lettiera in silicio è a grana grossa ed è composta da cristalli di silicio, che hanno un enorme potere assorbente e antiodore. Alcuni veterinari, però, sconsigliano la lettiera in silicio perché questo materiale potrebbe pungere i polpastrelli dei pet e, in più, provocare reazioni allergiche.
Lettiera vegetale
La lettiera vegetale è biodegradabile, una scelta green che volge lo sguardo anche alla cura dell’ambiente.
Sono realizzate da scarti di materiali organici biodegradabili, come il mais, e lo smaltimento è totalmente ecologico; infatti, possono essere gettate anche nel wc. Ovviamente, non contengono silicio e profumazioni, e si caratterizzano per la grana abbastanza fine e parzialmente agglomerante.
Lettiera autopulente
Si tratta di un tipo di lettiera facile da pulire, in quanto è caratterizzata da una vaschetta e un sistema di rotazione che, tramite una griglia, è in grado di separare i grumi.
Lettiera chiusa
La lettiera chiusa è esteticamente bella, perché crea per il pet un ambiente intimo e accogliente. Può essere disposta sia in casa sia in giardino, proprio perché dotata di copertura. Altra caratteristica di questo accessorio, è che trattiene bene i cattivi odori ed evita che la sabbia della lettiera venga sparsa ovunque in casa.
Lettiera aperta
La lettiera aperta è senza copertura; si tratta del classico modello scoperto che è meglio disporre in casa e non in giardino o balcone. E’ comoda e facilmente accessibile, e pronta all’uso per il gatto.
Per capire se sceglierne una aperta o chiusa bisogna osservare il comportamento del felino; se utilizza la lettiera senza spargere la sabbia ovunque, allora si può optare per il modello aperto, mentre, in caso contrario è meglio la lettiera chiusa.
Per maggiori approfondimenti, leggi i nostri consigli sull’ igiene del gatto e varie tipologie di lettiere.
Come insegnare ai gatti a usare la lettiera
Il gatto è un felino molto pulito, quindi il primo step per invogliarlo a sfruttare la lettiera è pulirla sempre, per fargli trovare un ambiente accogliente.
Se vuoi saperne di più, leggi i nostri consigli su come mantenere pulita la lettiera.
Un altro consiglio è disporla in un punto di facile accesso, ma al tempo stesso che rispetti la sua privacy.
Ad esempio, sono da evitare punti rialzati e difficili da raggiungere, meglio optare per un angolo della casa tranquillo e accogliente.
Ultimo, ma non meno importante, è far trascorrere al pet del tempo nella lettiera, anche senza usarla, in modo che possa ambientarsi e prendere confidenza con il nuovo strumento.