Spesso capita di trovare una cucciolata di gattini senza mamma!
Si tratta di una situazione piuttosto comune e, per il bene e la salute dei micetti, è bene essere preparati a gestire questa delicata situazione.
Ecco perché abbiamo preparato una guida completa su cosa è consigliato fare per prendersi cura dei gattini qualora la mamma non sia presente.
Come agire se troviamo dei gattini senza mamma
Prima regola: non tocchiamo i gattini. Almeno non subito!
Non è raro, infatti, trovare una cucciolata di gattini apparentemente senza mamma, ma che, in realtà, non lo sono.
Mamma gatta è obbligata ad allontanarsi periodicamente in cerca di cibo, di solito dopo aver nascosto i micini un posto ‘sicuro’ (una siepe, la fessura di un muretto, un sottoscala).
Spesso i gattini piangono in sua assenza, attirando la nostra attenzione: portandoli via, lasceremo la madre nella disperazione.
Bisogna stare attenti anche a non toccare i cuccioli lasciando il nostro odore: la madre, sentendo scoperto il proprio nascondiglio, si vedrà costretta a trasferirli, mettendoli inutilmente in pericolo.
Questo non significa che se troviamo una cucciolata dobbiamo disinteressarcene, perché i cuccioli potrebbero essere effettivamente rimasti soli!
Ciò nonostante, bisogna tenere conto di tutte queste possibili circostanze e cercare di non agire d’impulso, rischiando di peggiorare la situazione.
Tenere al caldo i gattini
Assicurarsi che i gattini stiano al caldo è fondamentale: i micini con meno di tre settimane non riescono a regolare la loro temperatura corporea e hanno bisogno di essere scaldati.
Prepariamo un trasportino o una scatola rivestita di traversine assorbenti per tenerli asciutti dalla pipì e teniamo sempre il giaciglio caldo con una coperta e una boule dell’acqua calda o un termoforo.
I gattini dovrebbero essere tenuti a una temperatura ideale di 38 gradi.
Inoltre, assicurati sempre che non abbiano né troppo freddo né troppo caldo.
L’alimentazione per i gattini: come nutrire i cuccioli rimasti senza mamma
L‘alimentazione per i gattini è importante. Fino ai 10-15 giorni i micini mangiano ogni tre ore circa (giorno e notte), poi i pasti progressivamente diminuiscono.
All’inizio i piccoli vanno pesati prima e dopo la poppata per monitorare il quantitativo di latte assunto, poi basterà una volta al giorno.
Se vuoi saperne di più, leggi i nostri consigli sul latte in polvere per gattini!
Ci vorrà un po’ per capire come funziona la tettarella e all’inizio potrebbe essere necessario ricorrere a una siringa (senza ago) o a un contagocce per alimentarli.
Solo attorno ai 30 giorni potremo cominciare a somministrare pappe per gattini, diluite con latte, prima con l’aiuto di una siringa senza ago e bordi bassi per riuscire poi in un piattino.
Nel giro di pochi giorni, e dopo molti buffi tentativi, cominceranno a mangiare da soli.
Attenzione a non fargli andare il latte di traverso (potrebbe causargli una polmonite) e non allattarli mai a pancia in su: non sono bambini, mamma gatta non lo farebbe!
Naturalmente è assolutamente vietato l’utilizzo di qualsiasi latte non specifico per gattini.
I bisognini e la pulizia
Dopo ogni pasto è necessario aiutare i gattini a fare i bisognini.
Bisogna tenerli ben fermi con una mano sulla pancia e stimolare delicatamente l’area ano-genitale dal basso verso l’alto con un batuffolo di cotone imbevuto d’acqua tiepida o delle salviettine (la mamma lo farebbe con la lingua).
Una volta finito, puoi pulirli utilizzando acqua tiepida o salviettine apposite.
Verso i 20-25 giorni cominceranno a usare la lettiera: scegli una cassettina dai bordi bassi in modo da entrare e uscire facilmente e in modo autonomo.
Attenzione agli occhietti
È fondamentale prestare attenzione anche agli occhietti.
Verso i 10 giorni di vita i piccoli devono aprirli, altrimenti possono svilupparsi delle infezioni sotto la palpebra che possono portare anche alla totale cecità.
Con le mani pulite bisogna fare un movimento delicato con le dita per aiutare i piccoli a separare le palpebre anche più volte al giorno, fino a completa apertura.
Il ciclo sonno-veglia dei gattini
I piccoli regolano autonomamente il loro ciclo sonno-veglia.
Si può intervenire, svegliandoli, solo nel caso in cui non stiano prendendo peso o siano passate troppe ore dall’ultima poppata in modo da evitare crisi ipo-glicemiche.
Allevare gattini senza mamma richiede tempo e grande impegno.
Se pensi di non farcela o di non essere in grado, affidati a volontari esperti che sapranno occuparsene adeguatamente: purtroppo la mortalità dei cuccioli sotto i 60 giorni è già altissima.
Guida completa al gattino: come prendersene cura
Per essere pronti a prendersi cura di un gattino appena nato segui i nostri consigli su:
- Svezzamento dei gattini: la guida completa
- Cura e alimentazione dei gattini di un mese
- Quanto deve mangiare un gattino; la guida completa
- Cibo umido per gattini: come scegliere i migliori alimenti
- Come educare un gattino di 2-3 mesi
- Dentizione del gattino: cosa sapere
- Cosa fare quando arriva un gattino in casa