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#Vetstories – La masticazione, puntata 3: i consigli veterinari

Per molti Pet parent avere a cuore il benessere dei propri animali significa fornire al proprio pet un’alimentazione calibrata alle esigenze specifiche, comprensiva di alimenti completi e di una serie di prodotti complementari, come i masticativi.

Alimenti completi e alimenti complementari

Somministrati da soli, i masticativi non soddisfano il fabbisogno giornaliero di nutrienti. Il modo corretto per evitare carenze o eccessi di nutrienti è quello di associare sempre i masticativi ad alimenti completi, rispettando il seguente rapporto: almeno l’85-90% delle kilocalorie giornaliere dovrebbe essere apportato da un alimento completo e la restante parte da alimenti complementari.

Tali indicazioni andrebbero tuttavia verificate dal Medico Veterinario Esperto in nutrizione e sono valide solo per animali sani, non affetti da patologie diagnosticate o presunte.

Masticazione e igiene orale

La masticazione regolare è basilare per la cura dell’igiene orale.

È dimostrato da studi scientifici che spazzolare i denti quotidianamente riduca le problematiche della cavità orale. Si tratta di un aspetto da non sottovalutare, che va intrapreso già dopo l’eruzione dei denti definitivi.

Mentre per gli umani la pulizia dei denti è una pratica ordinaria dopo i pasti, spazzolare i denti del pet non è cosa semplice, a meno che sia stato educato a tollerare questa procedura fin dalla giovane età. I masticativi rendono la pulizia orale quotidiana non solo sopportabile, ma addirittura piacevole per l’animale e comoda per il proprietario.

La pica: un disturbo alimentare

In alcune situazioni può accadere che il pet adulto senta la necessità di ingerire ossessivamente oggetti non commestibili (senza alcun valore nutritivo), mettendosi costantemente a rischio. Tale fenomeno appartiene alla categoria dei disturbi alimentari e viene chiamato “pica”.

La causa scatenante potrebbe essere identificata in un problema comportamentale o intestinale. Entrambe le possibili cause andrebbero indagate a fondo con l’aiuto del Medico Veterinario esperto in comportamento – in modo da escludere una condizione di eccessiva frustrazione – e di un Medico Veterinario Esperto in gastroenterologia, in modo da escludere un coinvolgimento del tratto gastroenterico.
La pica è il sintomo manifesto di un problema sottostante che va indagato per intraprendere un percorso terapeutico efficace.

Dott.ssa Monica Burroni e Dott. Vito Carlucci

Medici Veterinari

scritto da Elisa Perego

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