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#Vet Stories – Marcature, feromoni e comunicazione canina

Marcature e feromoni per cani: tutto quello che c'è da sapere

Cosa sono le marcature per il cane?

Il cane è un animale sociale e ha bisogno di comunicare: per questo apre quotidianamente dialoghi non verbali attraverso messaggi presenti nelle sue marcature.

Annusando, reperisce informazioni e, a sua volta, lascia le proprie. I suoi segnali contengono messaggi su sesso, età, rango, stato di salute e anche stato d’animo poiché ogni emozione è legata alla produzione di determinati marcatori chimico-feromonali. Quei cani che non sono mai stati in un ambulatorio veterinario, annusando le tracce lasciate dai cani precedenti, si mostreranno vigili e attenti a ciò che succede intorno a loro, dal momento che chi vive un’esperienza negativa rilascia dei marcatori di allarme per informare gli altri riguardo al proprio stato emozionale.

Nel mondo animale, attraverso le marcature avviene un’efficace e costante ‘comunicazione olfattiva’. Agli uomini mancano gli organi preposti alla lettura delle marcature: pertanto, l’uomo non potrà mai quantificare oggettivamente l’effettivo impatto di questa forma di comunicazione. Sappiamo però che all’interno degli odori si trova un mondo d’informazioni, da cui il cane dipende profondamente per il suo benessere psicofisico.

Che cosa sono i feromoni per cani?

La comunicazione per i cani passa attraverso diversi canali. Al primo posto tra i vari metodi comunicativi troviamo i segnali posturali, al secondo le vocalizzazioni, al terzo i feromoni.

I feromoni sono messaggeri chimici volatili immessi nell’ambiente esterno da un soggetto e percepiti da un altro soggetto appartenente alla stessa specie (comunicazione intra-specifica), provocando risposte fisiologiche o comportamentali. La comunicazione che prevede l’uso dei feromoni è immediata, istintiva e molto efficace.

Il cane deposita feromoni nelle urine, nelle feci e nelle marcature da strofinamento.

Urine

Maschi e femmine marcano in maniera diversa: i primi alzano la zampa, mentre le seconde si accucciano, anche se ci sono casi in cui le modalità s’invertono. Anche il luogo scelto per l’urinazione ha un preciso valore, e, tranne nel caso in cui il cane abbia urgenza, viene valutato sempre con molta cura. Spesso si possono notare cani che alzano esageratamente la zampa per urinare più in alto: in questo modo l’odore si può diffondere nell’aria venendo recepito più facilmente dagli altri.

Bisogna ricordare che in alcune situazioni, l’urinazione o la defecazione nulla hanno a che fare con la marcatura. Per esempio, il cucciolo, non avendo il controllo degli sfinteri fino ai 5-6 mesi d’età, non riesce a trattenere urine e feci ed eliminarle gradualmente in punti sapientemente prescelti. Un discorso analogo potrebbe essere affrontato anche per il cane anziano che talvolta soffre di incontinenza senile. Anche un cane adulto potrebbe eliminare urine e feci in maniera sregolata qualora si trovasse in una situazione di malattia organica (diabete, ipertiroidismo, insufficienza renale…) o psicologica (eccitazione, disagio, paura, fobia…). Occorre sempre rivolgersi al Medico veterinario in caso di patologia organica e al Medico veterinario esperto in comportamento in caso di alterazione di natura comportamentale.

Feci

Anche le feci possono avere un significato marcatorio: tuttavia, il loro contenuto d’informazioni probabilmente è più limitato rispetto a quello presente delle urine. Un cane che lascia traccia del suo passaggio solitamente è un cane sicuro di sé; al contrario, chi ha difficoltà a defecare o urinare in ambienti esterni o affollati, optando quindi per luoghi più appartati, potrebbe essere caratterialmente più insicuro. Quest’ultimo atteggiamento si può spesso riscontrare nei cuccioli o nei cani che escono poco dalla loro zona di comfort. I cani sicuri e competenti non hanno problemi a espletare i propri bisogni in luoghi rumorosi e frequentati da altri cani o persone.

Molto spesso si può osservare il cane raspare sul terreno dopo la defecazione: questo comportamento serve per sottolineare la marcatura sia sul piano visivo, smuovendo la terra intorno al punto prescelto, sia sul piano olfattivo, spargendo ancora più lontano l’odore e aggiungendovi altre tracce chimico-feromonali rilasciate dalle ghiandole poste tra i polpastrelli.

Ci sono ulteriori ghiandole deputate a questa funzione: si tratta delle ghiandole paranali, localizzate lateralmente all’ano. Sono fondamentali per una corretta evacuazione delle feci in quanto secernono un liquido oleoso con funzione lubrificante. Questo secreto dall’odore pungente e quindi ricco d’informazioni risulta anche un valido mezzo per lasciare la propria traccia nell’ambiente.

Strofinamento

Lo strofinamento del corpo talvolta è da considerarsi marcatorio. Il comportamento può avvenire tramite diverse parti del corpo: la schiena, la spalla, la zona caudale o il muso. Questo tipo di marcatura si può osservare quando il cane si rotola su oggetti che ritiene importanti, come alcuni giochi, oppure quando arriva in aree frequentate da altri cani e inizia a rotolarsi a terra.

Da cosa dipendono benessere e appagamento del cane

Il cane, essendo un animale sociale come l’uomo, necessita di sicurezza e comfort all’interno del proprio nucleo familiare di cui deve sentirsi parte integrante. Ogni membro dovrebbe avere un ruolo sociale ben definito per contribuire alla salvaguardia del branco.

Qualora il cane non avesse un ruolo chiaro, si potrebbe incorrere in incomprensioni o problemi comportamentali tra i membri. Normalmente l’incoerenza tipica dei proprietari è fonte di confusione sui ruoli di ciascun membro del branco.

L’importanza del ruolo della madre per i cuccioli

Il cucciolo nelle prime settimane di vita si basa su una guida fondamentale, la madre. Successivamente questo ruolo dovrebbe essere impersonato dal proprietario umano. La guida supporta e sostiene il cucciolo in ogni nuova esperienza, lo rassicura e evita tensioni e conflitti. Nel momento dell’adozione, il cucciolo vive una fase delicata in quanto si trova in un ambiente totalmente sconosciuto, privato dei suoi punti di riferimento e della protezione data dai feromoni materni.

Per il cucciolo, la relazione con la propria madre è presa come modello per costruire tutti i futuri rapporti: saranno necessarie alcune settimane perché riuscire a ristabilire i nuovi rapporti sociali con la famiglia adottante.

La madre comprende e accoglie il disagio del cucciolo, aiutandolo a trovare una soluzione a tutti i suoi problemi. Un ruolo analogo di guida e base sicura dovrebbe essere ricoperto dal proprietario. Una figura incoerente che si arrabbia e punisce, al contrario, instaura una relazione basata solo sulla forza e sulla coercizione come strumento comunicativo. Se il proprietario adotta il metodo sbagliato, il cane già in pubertà potrebbe riproporre gli stessi comportamenti che ha imparato dal proprietario.

Feromoni materni: utili alleati in ogni fase di vita

Grazie a ricerche scientifiche avanzate, sono stati elaborati i feromoni sintetici, ovvero copie di quelli naturali. I prodotti in commercio contenenti feromoni servono a comunicare un messaggio specifico, rappresentando utilissimi supporti per prevenire situazioni di stress e disagio durante fasi di vita che necessitano di un aiuto esterno.

Nella fase dell’adozione del cucciolo è consigliato l’utilizzo di feromoni materni sintetici. Si tratta di riproduzioni di quei feromoni di appagamento prodotti a livello del solco intermammario della madre in allattamento e che servono a favorire il legame di attaccamento primario tra madre e cucciolo, facendo di quest’ultima il punto di riferimento rassicurante o base sicura.

Altri consigli per il benessere del cucciolo

Oltre a fornire al cucciolo un supporto di feromoni nella nuova abitazione, bisogna evitare di lasciarlo completamente da solo, sia di giorno, sia di notte. È importante fornirgli una cuccia confortevole che lo faccia sentire protetto senza però togliergli il conforto della vicinanza umana. I cani sono animali sociali: la solitudine forzata in un momento di transizione così delicato, non avrà risvolti positivi sul loro modo di affrontare la vita.

Un bravo capobranco rappresenta una guida autorevole (non autoritaria) a cui affidarsi. Se il cucciolo manifesta paura, non bisogna obbligarlo a stare vicino alla fonte della sua paura, non va punito se abbaia o si agita, ma bisogna calmarlo per fargli affrontare con pazienza la sua paura (inizialmente tenendolo anche a distanza dalla fonte di quest’ultima e gradualmente avvicinandosi). I cuccioli che vivono con stress le prime esperienze hanno più probabilità di sviluppare ansie, paure o addirittura fobie in età adulta. È importante che le esperienze siano sempre positive e svolte in un ambiente rassicurante.

L’importanza della terapia di feromoni per i cani adulti

Anche il cane adulto affronta sfide e potrebbe aver bisogno di un supporto feromonale nel corso della sua vita. Qualora, per qualunque motivo, il cane manifesti stress o disagio, si consiglia un aiuto. Proprio sull’effetto tranquillizzante e di stabilizzazione emozionale indotti dai feromoni mammari si basa la feromonoterapia nel cane. Può essere impiegata nelle principali affezioni comportamentali come defecazione e urinazione in luoghi inappropriati, vocalizzi, distruzione di oggetti, autotraumatismo…

Si tratta di un ausilio, non rappresenta la soluzione del problema che pertanto va sempre approfondito fino alle sue radici. La terapia feromonale va associata ad un’adeguata terapia comportamentale stabilita dallo specialista del settore, ovvero il Medico veterinario esperto in comportamento.

Quali sono i feromoni per cani in commercio?

  • Il diffusore ambientale rilascia feromoni mammari e risulta adatto se le situazioni di disagio, stress, ansietà si manifestano in casa (trasloco, vacanza, problematiche con i membri della famiglia). Va collocato all’interno della stanza nella quale il cane passa la maggior parte del tempo lasciando il vaporizzatore in sede giorno e notte; i locali possono essere areati più volte durante la giornata, perché i feromoni permangono nell’ambiente.
  • Lo spray è utile se le situazioni di disagio si manifestano in viaggio o in altre specifiche situazioni (canile, abitacolo dell’auto, trasportino, pensione…). Sono sufficienti 15 nebulizzazioni di feromoni mammari 15 minuti prima di introdurre l’animale nell’ambiente, non si applica sulla cute.
  • Il collare offre una copertura di feromoni mammari costante, indoor e outdoor. Ideale per periodi di ospedalizzazione, pensione, paure verso rumori, persone, situazioni difficilmente prevedibili.

L’associazione di più prodotti non solo è possibile ma talvolta viene consigliata proprio dal Medico veterinario.

Dott.ssa Monica Burroni e Dott. Vito Carlucci

Medici Veterinari

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scritto da Elisa Anile

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