Per proteggere cane e gatti da pulci, zecche, zanzare e altri parassiti esterni la soluzione è sicuramente ricorrere agli antiparassitari!
Ma a cosa servono esattamente?
Utili per evitare malattie pericolose trasmesse da questi parassiti, sono fondamentali anche per la salute dei proprietari; alcuni parassiti infatti possono infestare anche l’uomo, passando da uomo ad animale e viceversa.
La scelta del prodotto può sembrare difficile ma, affidandosi al medico veterinario e consultando gli specialisti del pet, è possibile trovare i prodotti più validi per ogni singola situazione!
Gli antiparassitari per cani e gatti
Gli antiparassitari per cani e gatti si dividono in due gruppi: chimici e naturali.
I primi, simili agli insetticidi, sono preparati con principi attivi vari, come per esempio le piretrine, e hanno efficacia immediata e duratura nel tempo.
Nelle situazioni in cui non sia possibile impiegare alcuna molecola chimica (come in caso di ipersensibilità verso i principi attivi), si può optare per un antiparassitario naturale. Gli antiparassitari naturali sono meno efficaci delle molecole chimiche, e hanno azione meno prolungata nel tempo perché più volatili. Per questi motivi vanno apposti molto più frequentemente e con cura.
È possibile anche associare un prodotto chimico a uno naturale.
La prevenzione deve iniziare fin da subito, il periodo ideale comincia dalle 8 settimane di vita e prosegue a oltranza, sempre dopo aver consultato un medico veterinario.
Antiparassitari per cani e gatti: tipologie
- Gli spot on, detti anche pipette, utili per pulci, zecche e pidocchi (e in alcuni casi anche zanzare, flebotomi e acari) hanno una durata che va dalle 3 alle 4 settimane. Facili da applicare, devono essere distribuiti lungo la zona dorsale del cane (dal collo fino alla schiena), mentre per il gatto si sceglie una zona più vicina alla base della testa, tra le orecchie. Le pipette antiparassitarie devono essere applicate sulla cute dell’animale per garantire completo assorbimento: il prodotto che non viene assorbito dalla cute ma rimane sul pelo viene perso, e l’animale non sarà pienamente coperto. Ricorda: nei 5 giorni precedenti e successivi all’applicazione è necessario evitare lo shampoo!
- I collari antiparassitari hanno una durata più lunga rispetto alle pipette, dai 4 ai 10 mesi. Anche questi sono pensati per combattere i principali parassiti esterni cutanei (pulci, zecche, zanzare e alcuni flebotomi), ma bisogna sempre leggere il foglietto illustrativo perché i diversi prodotti sono diversi l’uno dall’altro. Il funzionamento è molto semplice ed è similare allo spot on: viene diffusa una sostanza che, essendo tossica per i parassiti, permette alla pelle dell’animale di debellare l’ospite non gradito. Occorre valutare molto bene l’apposizione del collare antiparassitario nel caso in cui il gatto abbia la possibilità di vivere anche all’esterno. Durante la sua attività di caccia, il collare potrebbe risultare un impedimento o addirittura un rischio quando si muove nella vegetazione.
- Lo shampoo antiparassitario, deve essere utilizzato su un pelo preventivamente inumidito soffermandosi sul collo e poi sul resto del corpo del pet. Ha una durata limitata nel tempo e per questo normalmente non rappresenta la prima scelta. Inoltre, è sconsigliato per i gatti: questa attività per lui è fonte di elevatissimo stress!
- Spray e polvere antiparassitari, infine, possono tornare utili quando è necessario igienizzare cucce, tappeti e tutti gli ambienti in cui gli animali rimangono più a lungo. Sono molto efficaci contro pulci e pidocchi e hanno una durata di qualche settimana (in alcuni casi anche mesi). In alternativa, si applicano direttamente sugli animali, con una serie di passaggi indicati sulle relative indicazioni d’uso.
Altri consigli sugli antiparassitari per cani e gatti
Ecco, infine, una serie di consigli sugli antiparassitari che possono fare la differenza:
- Leggere attentamente le indicazioni riportate sulla confezione prima dell’acquisto, per capire se il prodotto è più o meno completo.
- Prestare la massima attenzione alla specie di destinazione! Alcuni antiparassitari per cani, infatti, sono tossici per i gatti.
- Conoscere il peso dell’animale per dosare bene il prodotto.
- Non usare l’antiparassitario in caso di dubbi. Il medico veterinario di fiducia saprà fornire le giuste indicazioni.
- Coprire l’animale per tutta la stagione a rischio parassiti: tendenzialmente, a causa dell’aumento delle temperature, il periodo è di 12 mesi.
- Prendere le giuste precauzioni, tenendo il prodotto lontano dalla portata dei bambini.
- Prima di ogni somministrazione, consultare il medico veterinario.
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