La primavera è arrivata, e per gli amici a quattro zampe è iniziato il periodo della muta. Cosa significa? Cani e gatti cambiano il pelo per adattarsi al cambiamento del clima, che diventa man mano più mite e caldo.
Questo è, infatti, l’unico modo che i pet hanno per affrontare il caldo che sta arrivando; si tratta di un processo totalmente naturale e stagionale che gli animali affrontano ogni anno.
Il risvolto della medaglia di questo periodo, è che i padroni dei pet si ritrovano la casa piena di peli, dai tappeti ai cuscini, ma anche il pavimento.
Come riuscire ad affrontare questo momento? Una soluzione è spazzolare spesso il manto dei pet con accessori specifici per districare e lucidare il manto.
La muta dei cani
Il cambio del pelo nei cani è diverso a seconda della razza; ad esempio, infatti, gli esemplari a pelo lungo perdono molto più pelo rispetto a un cane dal pelo corto. Ma non è tutto, perché alcune razze come lo Shar Pei tende a perdere il pelo in modo disomogeneo e a ciuffi.
Generalmente, il periodo della muta del cane dura dalle 3 alle 4 settimane, ma tutto dipende dalla razza e anche dallo stile di vita del pet; infatti, è stato dimostrato che i cani d’appartamento, che trascorrono molto tempo al chiuso, perdono più pelo rispetto a un cane che vive in libertà.
Il motivo? I cani domestici affrontano maggiori e frequenti cambi di temperatura tra dentro casa e fuori.
Come gestire la muta dei cani
La muta è fisiologica e naturale, ma come affrontare questo periodo?
Il consiglio è spazzolare frequentemente il manto dell’animale, perché il passaggio della spazzola sul corpo favorirà la circolazione sanguigna.
Una spazzola adatta alla toelettatura quotidiana è quella della linea Yes!, utile per districare e lucidare il pelo dei cani, e per eliminare lo sporco, la forfora e la polvere, rendendo il pelo lucido e la cute sana e pulita.
Se dopo il periodo di muta, però, il cane continua a perdere pelo è importante effettuare un controllo dal veterinario, perché un’eccessiva perdita del manto può essere causata da:
- parassiti
- stress
- problemi renali
Per maggiori approfondimenti, dai un’occhiata ai nostri consigli sulla perdita di pelo dei cani.
La muta del gatto
Così come il cane, anche il gatto cambia il pelo a seconda delle stagioni. La prima muta è in primavera; la seconda, invece, in autunno. L’obiettivo è adattarsi alle temperature che cambiano.
Per quanto riguarda questi felini è importante prestare attenzione ai boli di pelo che se ingeriti possono causare varie problematiche, come vomito e dolore allo stomaco.
Vuoi saperne di più? Leggi i nostri consigli sui boli di pelo nei gatti.
Per evitare ciò, si può ricorrere a diversi stratagemmi, come l’erba gatta che aiuta il pet a espellere i boli ingeriti; in più, è importante anche rivedere l’alimentazione del proprio gatto, consultando il veterinario, che potrà aumentare la quota di fibre della dieta felina in modo da aiutare il pet a espellere il pelo ingerito.
Come gestire la muta dei gatti
Quindi, anche per i gatti è fondamentale occuparsi quotidianamente della toelettatura con specifiche spazzole a seconda della lunghezza del manto; infatti, ad esempio i gatti a pelo lungo, come il Birmano, il Persiano, il Maine Coon è opportuno spazzolarli tutti i giorni anche per evitare che la casa sia invasa dai peli del pet. Al contrario gli esemplari a pelo corto, come il Certosino e il gatto Europeo, possono essere spazzolati anche ogni due giorni.
Un accessorio utile per questa operazione è la spazzola Furminator ideale per prevenire la formazione dei boli, perché grazie ai suoi denti in acciaio Inox pettina a fondo la pelliccia del gatto, rimuovendo con delicatezza il sottopelo in eccesso e i peli morti.
Se vuoi saperne di più, leggi i nostri consigli su come gestire la muta del pelo dei gatti.
