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Gatto obeso: come aiutarlo a perdere peso

Gatto obeso copertina articolo blog Arcaplanet sull'obesità nel gatto

Prendersi cura della salute e del benessere di un gatto obeso è fondamentale per garantire al pet una vita longeva e sana.

L’obesità nei gatti è, come per noi umani, un problema da non sottovalutare. Si tratta, infatti, di una malattia cronica che colpisce circa il 40% dei gatti.

Molti Pet parent stanno prendendo sempre di più consapevolezza del problema, tanto da organizzare il Pet Obesity Day, una giornata di sensibilizzazione sui rischi legati all’aumento del peso negli animali domestici.

Se il tuo gatto è obeso, o anche solo in sovrappeso, leggi la nostra guida completa per prenderti cura al meglio del tuo pet e garantirgli una vita lunga e felice.

Come rendersi conto se un gatto è obeso

Per poter determinare se un gatto è obeso bisogna tenere in considerazione diversi fattori, tra cui la sua razza, il sesso, l’età e la struttura corporea. In generale, si può parlare di obesità felina quando un gatto supera il 20% del suo peso ideale.

Tuttavia, rendersi conto che un gatto sta ingrassando non è semplice. I felini tendono a mettere peso lentamente e percepire l’aumento dei chili può essere difficile a un occhio poco esperto.

Di conseguenza, la visita e il consulto del Medico Veterinario sono fondamentali per comprendere appieno lo stato di salute del tuo pet.

Il mio gatto è obeso? Capiscilo con il BCS

Il Body Condition Score (BCS), o Indice di Condizione Corporea, è uno strumento utilizzato in medicina veterinaria per valutare la quantità di grasso corporeo di un animale, inclusi i gatti.

Questo sistema di valutazione fornisce una stima oggettiva della condizione corporea di un animale basandosi sulla palpazione e sull’osservazione visiva.

Il BCS è generalmente espresso come una scala numerica o grafica che varia da 1 a 9, dove ciascun numero rappresenta uno specifico livello di condizione corporea:

  • 1-3 (sottopeso): le ossa sono visibili o facilmente palpabili. La muscolatura risulta scarsa.
  • 4-5 (normopeso): la struttura corporea è considerata normale. Le ossa sono palpabili ma non eccessivamente prominenti. La muscolatura è ben sviluppata.
  • 6-9 (sovrappeso/obeso): l’accumulo di grasso risulta evidente sia alla vista che al tatto.

Cause di obesità nei gatti

Nel momento in cui ci si rende conto che il gatto ha messo su qualche chilo di troppo, è importante capire quale o quali siano i fattori scatenanti. Vediamone alcuni:

  • Razza: alcune razze, come il Blu di Russia o il Norvegese delle Foreste, tendono a mettere più facilmente peso rispetto agli esemplari appartenenti ad altre razze.
  • Età: i gatti, da giovani, sono dinamici e attivi, ma, man mano che passano gli anni, potrebbero iniziare a muoversi con più difficoltà a causa di problemi alle articolazioni. Questo, insieme al metabolismo rallentato, comporta un aumento di peso nei gatti anziani.
  • Predisposizione genetica: come per gli uomini, anche i gatti possono avere una naturale tendenza a ingrassare dovuta alla propria predisposizione genetica.
  • Alimentazione sbagliata: i gatti tendono a ingrassare se assumono più kcal di quelle che consumano, quindi in caso di sovralimentazione. Per maggiori approfondimenti sul tema, leggi i nostri consigli su quanto deve mangiare un gatto.
  • Poca attività fisica: la mancanza o lo scarso movimento non aiutano a bruciare i grassi in eccesso, con un conseguente aumento del peso.
  • Noia e scarso arricchimento ambientale: spesso il gatto indoor, quando non stimolato né dal punto di vista ambientale né dal punto di vista relazionale, tende a deprimersi e a concentrarsi sul cibo, rischiando la sovralimentazione.
  • Sterilizzazione: a prescindere dal genere, i gatti sterilizzati tendono a ingrassare perché hanno un fabbisogno energetico inferiore rispetto a quelli non sterilizzati. Inoltre, diminuiscono il livello di attività e hanno un appetito maggiore. Se vuoi saperne di più, leggi i nostri consigli su salute e benessere del gatto sterilizzato.
  • Farmaci: alcune medicine possono avere degli effetti che influiscono negativamente sul metabolismo del gatto, aumentandone, allo stesso tempo, il senso di fame.

Rischi legati all’obesità nel gatto

L’obesità del gatto riduce l’aspettativa di vita, ma ha anche altre conseguenze come:

  • Diabete: con i chili in più, si rischia maggiormente di andare incontro a casi di diabete. Evitare che l’animale accumuli troppo peso aiuta a prevenire l’insorgere di questa patologia.
  • Lipidosi epatica: detta anche sindrome del fegato grasso, consiste nell’accumulo nel fegato di cellule di grasso che impediscono il normale funzionamento dell’organo.
  • Malattie alla pelle: con il peso in eccesso i gatti hanno difficoltà a pulirsi correttamente, alimentando il rischio di insorgenza di malattie cutanee.
  • Problemi articolari: il peso eccessivo può gravare sulle articolazioni e, nel tempo, il gatto potrebbe manifestare problemi a camminare ed, eventualmente, zoppia.
  • Problemi cardiaci: un gatto obeso può essere predisposto a sviluppare problemi a livello cardiovascolare e respiratorio, oltre all’affanno.

Come prevenire l’obesità nei gatti

L’obesità non dipende solo da una naturale propensione del gatto, ma anche da una serie di comportamenti del Pet parent. Ecco qualche piccolo accorgimento per prevenire l’obesità del tuo gatto:

  • Evitare la somministrazione di cibo extra: i gatti sono animali golosi e spesso, se hanno da poco terminato la loro razione di cibo, non esitano a chiederne altro. Se non si cede alle loro richieste, impareranno a minimizzare le necessità e non saranno tentati di rifugiarsi nel cibo per noia.
  • Dosare le razioni di cibo: per evitare di sovralimentare il gatto, bisogna fare attenzione a non superare il quantitativo giornaliero. Per questo, è necessario pesare la quantità giornaliera di cibo, da lasciare comunque sempre a disposizione del gatto. Per non sbagliare basta seguire le dosi indicate sulla confezione e farsi aiutare dalla bilancia.
  • Aumentare l’attività fisica: i gatti che vivono in appartamento tendono a trascorrere gran parte della giornata a sonnecchiare. Stimolare la curiosità del gatto lo spingerà a essere più attivo e a non annoiarsi. È bene, in questo caso, proporre attività dinamiche come inseguire una pallina o stimolarlo con un gioco attaccato a una bacchetta.
  • Consultare il veterinario: andare regolarmente dal veterinario permette di avere costantemente sotto controllo il peso del gatto. Inoltre, il professionista è l’unico che può prescrivere una dieta equilibrata, pensata in base all’età e allo stile di vita, in grado di soddisfare tutte le esigenze del pet.

Come gestire l’obesità nei gatti

Se, nonostante tutte le precauzioni, ci si rende conto che il gatto è in sovrappeso, la prima cosa da fare è consultare il veterinario che saprà indicare il peso forma del pet e fornirgli una dieta personalizzata.

In base al regime alimentare stabilito dall’esperto, il gatto dovrà assumere giornalmente un certo numero di calorie.

Assicurati di fargli assumere la giusta quantità di cibo, limitando gli snack e i premietti al 10% della dieta giornaliera e distribuendoli nel corso della giornata.

Per offrire al tuo gatto una dieta bilanciata è preferibile un’alimentazione mista di cibo secco e umido. Assicurati di lasciare le crocchette sempre a disposizione del tuo pet e rispettare il suo naturale comportamento alimentare.

L’alimento umido, andrà somministrato una o due volte al giorno in base alle preferenze del gatto. Il mix tra secco e umido non dovrà eccedere le Kcal giornaliere stabilite.

Come aiutare il gatto obeso a perdere peso

Oltre all’alimentazione, un fattore che aiuterà il tuo gatto a perdere peso è l’attività fisica.

L’importante e procedere gradualmente: una perdita di peso repentina può avere conseguenze negative sul gatto come avviene nel caso dell’obesità.

Anche in questo caso l’intervento del veterinario è importantissimo perché saprà suggerire come agire.

In generale, il modo migliore per far perdere peso al gatto è divertirsi e giocare insieme a lui. Ogni attività, se trasformata in gioco, lo spingerà a impegnarsi e ad affrontarla nel modo giusto.

Inoltre, perché non fare una piacevole passeggiata con lui? Muniti di guinzaglio, si può fare il giro dell’isolato e una volta rientrati in casa, facendo le scale rigorosamente a piedi, è possibile premiarlo con carezze e coccole!

Questo, oltre a far fare attività fisica al pet, rafforzerà la relazione con te!

Gatto obeso: l’alimentazione corretta

Optare per un’alimentazione specifica per gatti in sovrappeso è essenziale per fornire una nutrizione equilibrata riducendo al contempo l’apporto calorico complessivo.

Molte formulazioni di cibo per gatti obesi sono progettate per essere ricche di nutrienti essenziali ma con un contenuto calorico ridotto. Alcuni alimenti possono anche contenere ingredienti aggiunti, come fibre, che aiutano a fornire una sensazione di sazietà, incoraggiando il gatto a consumare meno calorie.

La consulenza veterinaria è fondamentale per stabilire il piano alimentare più adatto alle esigenze specifiche del tuo gatto obeso, tenendo conto di fattori come età, peso target e livello di attività.

Migliori alimenti per gatti obesi

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scritto da Elisa Anile

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