Perchè utilizzare gli antiparassitari per gatti?
Il gatto ha un pelo morbido e soffice che lo protegge in estate dal caldo estremo e dai raggi del sole, dal freddo in inverno. Quando è fluente e luminoso fa capire che il pet è in salute e vitale, ma non bisogna farsi ingannare dalle apparenze perché può nascondere dei problemi. Uno di questi è la presenza di parassiti che possono causare disturbi della pelle e in casi più gravi anche dermatiti che mettono a rischio il benessere del pet.
La primavera e l’estate sono da sempre considerati i periodi più a rischio, ma in realtà non bisogna mai abbassare la guardia: i felini vengono attaccati da pulci, zecche e acari durante tutto l’anno. Se vuoi saperne di più, leggi i nostri consigli sugli antiparassitari per gatti: a cosa servono esattamente.
Riuscire a capire qual è l’antiparassitario più indicato per il gatto può rivelarsi un compito difficile, perché bisogna tenere conto delle sue condizioni di vita. Un gatto che vive in un appartamento con un balcone ha meno possibilità di infestarsi rispetto a un pet che gioca in un giardino. In entrambi i casi l’antiparassitario è fondamentale: se vuoi saperne di più, leggi i nostri consigli sugli antiparassitari per gatti: quali scegliere.
Il consulto del Medico Veterinario è importante soprattutto se si vogliono evitare errori: ad esempio non si deve mai utilizzare l’antiparassitario dei cani sui gatti! Le molecole presenti nei prodotti per cani infatti, possono risultare tossiche per i gatti.
Come utilizzare in modo corretto le diverse tipologie antiparassitari per gatti?
Se il consiglio del veterinario è fondamentale per scegliere la tipologia di antiparassitario, un altro aspetto da non sottovalutare è l’applicazione.
Somministrare nel modo scorretto il prodotto, vuol dire rendere vana la sua efficacia e in alcuni casi anche il benessere del gatto che potrebbe entrare in contatto con parassiti dannosi per il suo organismo.
Ogni tipologia di antiparassitari deve essere applicata in modo differente.
Spot-on e pipette
Gli spot-on o le classiche pipette monouso sono le più diffuse. Per garantire un corretto assorbimento, il gatto non deve essere lavato cinque giorni prima e cinque giorni dopo la loro applicazione. In questo modo si crea un film lipidico cutaneo che favorisce l’assorbimento dell’antiparassitario. Per far sentire Micio a suo agio prima di iniziare l’applicazione dello spot-on, è meglio tranquillizzarlo con carezze e coccole. Quando si sarà rilassato, con una mano si deve allargare il pelo all’altezza delle scapole, un punto difficilmente raggiungibile per il felino, che non sarà tentato di leccarsi e di rimuovere il prodotto.
Applicazione delle pipette
La pipetta va applicata in differenti punti, l’importante è che si riesca a vedere la cute e a non far cadere il contenuto sul pelo, perché il prodotto agisce solo se a contatto diretto con la pelle. Per rendere efficace la protezione, è consigliabile aspettare qualche minuto prima di richiudere il pelo. Nell’attesa il quattro zampe può essere coccolato e gratificato con qualche snack.
Spray
A differenza delle pipette, lo spray può essere applicato su tutto il corpo. L’importante è evitare punti sensibili come occhi, orecchie e muso. Per un’efficacia sul lungo periodo (circa un mese), il prodotto deve essere spruzzato contropelo ad una distanza di 10-20 cm, mantenendo la bottiglietta in posizione verticale. Una volta distribuito su tutto il corpo è importante frizionarlo sulle spalle, sui fianchi, sulle zampe e sul collo per essere sicuri che l’antiparassitario penetri fino alla cute. Con l’aiuto di un guanto imbevuto dello spray e con molta attenzione, si può applicare il prodotto sulla testa e citando i punti sensibili. Per aumentarne l’efficacia è importante usare l’antiparassitario tre giorni prima del bagno e aspettare tre giorni dopo l’applicazione, prima di lavare il gatto: in questo modo si creerà una sottile pellicola lipidica che favorirà l’assorbimento.
Collare
Il collare rilascia le sostanze in grado di uccidere i parassiti gradualmente e ha una durata di circa tre-quattro mesi. Di solito è meglio utilizzarlo su un gatto con più di sei mesi perché quando è più piccolo potrebbe rischiare di impigliarsi nel collare o rosicchiarlo.
Il collare dovrà essere posizionato intorno al collo del gatto in modo da non essere né troppo stretto per evitare di rimanere incastrato quando si mette a curiosare in casa, né troppo largo per evitare di perderlo. L’ideale è lasciare uno spazio di circa un dito tra collare e collo del felino. Una volta agganciato e inserita l’estremità nei passanti, è importante tagliare l’eccesso così il peloso non sarà tentato di leccarlo o morderlo e ingerire il prodotto contenuto nel collare.
Shampoo
Lo shampoo è un antiparassitario si utilizza durante il bagno del gatto come un comune detergente. Dopo averlo applicato sul pelo bagnato, facendo attenzione a non coinvolgere la testa e le orecchie, si deve massaggiare delicatamente il manto fino a formare una leggera schiuma per raggiungere meglio la cute. Per migliorarne l’efficacia é possibile lasciarlo agire secondo i tempi indicati dal produttore per poi sciacquare il felino con abbondante acqua tiepida.
Compresse
Fare ingerire le pillole ad un gatto non è semplice ma ci sono dei trucchetti utili. Ad esempio è possibile acquistare pillole al sapore di carne a cui il quattro zampe non riuscirà a resistere, oppure è possibile mescolare la pastiglia con il suo cibo preferito. Nascosta all’interno dell’umido, il gatto l’assumerà senza neanche accorgersene.
Altri consigli per l’applicazione degli antiparassitari per gatti
Per essere ancora più sicuri nell’applicazione dell’antiparassitario per gatti, è importante fare attenzione ad alcuni dettagli:
- Ogni volta che si decide di somministrare l’antiparassitario, bisogna consultare il veterinario
- Non si devono utilizzare antiparassitari differenti contemporaneamente
- I prodotti vanno tenuti in posti sicuri e non raggiungibili da bambini e animali
- Prima dell’applicazione, è necessario leggere quanto indicato sulla confezione con attenzione
Segui i consigli dei Pet specialist e del Medico Veterinario
