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Gatto affettuoso: cosa sapere e come comportarsi

gatto affettuoso

I gatti sono animali domestici molto apprezzati per la loro indipendenza e personalità. Tuttavia, anche i gatti possono essere affettuosi e mostrare attaccamento verso i loro pet parent e gli altri membri della famiglia. Ma come si capisce se un gatto è affettuoso? Scopri in questo articolo alcuni segnali comportamentali che potrebbero esprimere l’affetto che il tuo gatto prova per te.

Quali sono i segnali di un gatto affettuoso?

Ecco di seguito alcuni comportamenti di un gatto affettuoso verso il pet parent:

  • Miagolare quando vede qualcuno: i gatti spesso miagolano quando vedono le persone che amano, specialmente se sono stati lontani per un po’ di tempo. Se il tuo gatto miagola ogni volta che ti vede, potrebbe significare che è felice di vederti e che ti ama.
  • Cercare il contatto fisico: i gatti affettuosi spesso cercano il contatto fisico, ad esempio saltando in braccio a qualcuno o appoggiandosi contro le gambe. Se il tuo gatto si comporta in questo modo, si tratta senza dubbio di una manifestazione d’affetto e sappi che non tutti i gatti domestici lo fanno!
  • Strofinare il muso contro di te: i gatti spesso strofinano il muso contro le persone o gli oggetti per marcarli con il loro odore. Anche questo comportamento può dimostrare il forte legame tra te e il tuo gatto.
  • Fare le fusa: le fusa dei gatti sono un segno di felicità e di benessere. Se il tuo gatto le fa quando lo coccoli o quando gli parli, significa che il gatto sta bene con te e prova piacere nella tua compagnia.

Non esiste un momento specifico in cui gatti possono diventare affettuosi, dipende da tanti fattori, dalle esperienze di socializzazione che il micio ha avuto da piccolo e dal tipo di interazione con il pet parent: può succedere in qualsiasi momento della loro vita! Tuttavia si può affermare però che spesso i mici diventano più affettuosi man mano che invecchiano.

Se stai cercando un gatto affettuoso esistono però alcune razze che hanno un temperamento più mite; tra queste sicuramente il Ragdoll, il Sacro di Birmania, il Maine Coon e il Persiano.

Le 4 razze di gatti più affettuose

Vediamo ora quali sono le razze di gatto più coccolone:

  1. Ragdoll, il suo nome è manifesto dalla sua particolare affabilità, proprio come una “bambola di pezza” adora lasciarsi andare e rilassarsi tra le braccia del suo pet parent.
  2. Sacro di Birmania, ha un temperamento riservato, ma una volta presa confidenza si lascia andare ad attenzioni e coccole. Si affeziona moltissimo al proprio pet parent ed è un perfetto compagno di giochi anche per i più piccoli componenti della famiglia. (link ad articolo non ancora pubblicato?)
  3. Maine Coon, nonostante la sua stazza importante è tra i gatti più docili, adora la tranquillità della casa e della famiglia. Si lascia felicemente accarezzare e coccolare anche dai bambini.
  4. Persiano, ha un carattere tranquillo e docile, ama la riservatezza e la tranquillità ma non disdegna affatto la vita in famiglia. Se i suoi spazi vengono rispettati ricambia spesso con affetto e gratitudine.

Certamente quasi mai si rischia che un gatto domestico sia troppo affettuoso, a causa della sua natura autonoma e indipendente, anche se ci sono razze di gatti che non amano essere lasciati da soli in casa per lungo tempo e necessitano di un’interazione vivace con la famiglia: considera sempre le caratteristiche della razza quando stai per accogliere un micio in casa!

Chi è più affettuoso il gatto maschio o femmina?

Non c’è una risposta univoca a questa domanda, poiché ogni gatto è un individuo a sé e può avere una personalità e dei comportamenti diversi. Tuttavia, alcuni studi hanno suggerito che i gatti maschi possono essere leggermente più affettuosi delle femmine, mentre altri studi non hanno trovato differenze significative tra i sessi.
È importante notare che la personalità di un gatto può essere influenzata da molti fattori, come ad esempio l’educazione e l’ambiente in cui vive ed è quindi difficile prevedere se un gatto sarà più affettuoso solo in base al sesso maschile o femminile.
E se il gatto è poco affettuoso? A prescindere da razza ed età, ogni gatto può avere bisogni e preferenze diverse: meglio imparare a conoscere il proprio gatto e rispettare le sue esigenze, indipendentemente da tutto il resto!

Perché il mio gatto mi mordicchia?

I gatti possono mordicchiare per diversi motivi. Potrebbe essere un modo per giocare o per esprimere la propria esuberante energia. In altri casi, i mici possono mordicchiare per dimostrare il loro affetto o per chiedere attenzione ma possono farlo anche quando si sentono minacciati o per marcare il loro territorio.

Se il tuo gatto mordicchia in modo doloroso o se diventa troppo aggressivo, potrebbe essere necessario intervenire per proteggere te e il gatto. Cosa puoi fare allora?

  • Insegna al tuo gatto a giocare in modo appropriato con giochi adatti, in modo che possa sfogare la sua energia in modo sicuro. È importante educare correttamente il gattino fin da piccolo come abbiamo spiegato anche qui.
  • Ricorda sempre di fornire al gatto una quantità sufficiente di attività e stimoli, in modo che non si annoi e non diventi irrequieto.
  • Parlane anche con il veterinario o un comportamentista animale per ottenere ulteriore un aiuto.

Un gatto randagio può essere affettuoso?

La risposta a questa domanda è sì. Non c’è alcuna ragione per cui un gatto randagio non possa essere affettuoso, proprio come un gatto addomesticato. In effetti, molti gatti randagi sono molto affettuosi e cercano l’attenzione e il contatto umano, specialmente se sono stati nutriti e accuditi da una persona o da una comunità di persone. Tuttavia, come per qualsiasi altro gatto, la personalità di ogni gatto randagio sarà unica e potrebbe variare da individuo a individuo: alcuni gatti randagi potrebbero essere più timidi o meno socievoli di altri, indipendentemente dal fatto che siano stati cresciuti in casa o meno. Anche se – va detto – il gatto randagio ha abitudini più selvatiche, dettate dalla sopravvivenza, che fanno emergere tratti comportamentali tipici del predatore .

scritto da Barbara Gallone

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