in Gatto - Benessere e salute

Igiene del gatto e varie tipologie di lettiere

Igiene del gatto: tutto quello che c'è da sapere

Chi convive con un gatto sa benissimo che questi pet amano la pulizia. Basti pensare che non utilizzano mai la lettiera sporca, e che molto del loro tempo lo dedicano al lavaggio accurato del manto.

Come? Strofinando la lingua che, grazie alla sua superficie ruvida e con protuberanze, è un ottimo strumento di pulizia in quanto facilita la rimozione del pelo morto.

Questo felino ha, quindi, una naturale propensione verso l’igiene, attività che svolge in modo scrupoloso e alla quale dedica particolare attenzione.

Ma non è tutto, perché la routine di pulizia del gatto segue un iter preciso: le prime ad essere lavate sono le zampe anteriori, poi la testa, le orecchie, le zampe posteriori e in ultimo la coda.

Come funziona l’igiene del gatto

Il gatto è un animale estremamente autonomo, anche per quanto riguarda la sua routine di pulizia.

Questo felino ama vivere in un ambiente pulito, utilizza mal volentieri una lettiera sporca e per tale ragione gran parte del suo tempo lo dedica al lavaggio del pelo.

Questo comportamento è dettato da un vero e proprio istinto di sopravvivenza, perché l’urina con il suo odore pungente attira i predatori, mettendolo in pericolo.

L’igiene di questo pet passa attraverso la sua stessa lingua, ossia lo strumento più consono che garantisce una pulizia accurata del manto e non solo.

La lingua ha una superficie ruvida e porosa, è ricoperta da piccole protuberanze che favoriscono la rimozione dello sporco in profondità, eliminando polvere, forfora e addirittura parassiti che possono insidiarsi.

Per il gatto la routine di pulizia è anche un’attività antistress, poiché la ripetitività dei gesti svolge a livello psichico un’azione rilassante, rassicurante e calmante.

Questo felino con la sua lingua riesce a pulire accuratamente gran parte del suo corpo, ma vi sono alcune zone che non riesce a raggiungere; in questo caso, quindi, è necessario l’intervento del Pet parent soprattutto in estate, ossia in pieno periodo di muta.

Se vuoi saperne di più, leggi i nostri consigli su come gestire la muta del gatto.

Come aiutare il gatto nella toelettatura

La prima cosa da fare per facilitare il gatto nella sua routine di pulizia, è spazzolare periodicamente il pelo con una spazzola idonea. Questa attività è fondamentale nei gatti a pelo lungo, mentre per quanto riguarda quelli a pelo corto basta anche soltanto una spazzolata a settimana.

Se vuoi saperne di più, leggi i nostri consigli su come scegliere la spazzola giusta per il tuo pet.

Un secondo step altrettanto importante è lo shampoo, da effettuare utilizzando un prodotto specifico per gatti formulato per ammorbidire e lucidare il manto.

Per quanto riguarda la pulizia dei denti, è opportuno consumare regolarmente i croccanti che aiutano a mantenere sana la dentatura, oppure un’altra soluzione sono i dentifrici e colluttori dall’azione protettiva e lenitiva del cavo orale; mentre per quanto riguarda le unghie è fondamentale avere in casa un tiragraffi dove il gatto può affilare e pulire le sue zampe. Se vuoi saperne di più, leggi i nostri consigli sull’importanza del tiragraffi per il tuo gatto!

Le tipologie di lettiere per gatti

La lettiera è un accessorio fondamentale da avere in casa se si convive con un gatto.

Ma come funziona e dove va sistemata? Questo accessorio va disposto in una zona ben arieggiata e, soprattutto, comoda e facile da raggiungere, dove il felino possa sentirsi a proprio agio e appartato.

In commercio ci sono diverse tipologie di lettiere:

  • lettiera agglomerante: composta da argilla e bentonite; la caratteristica principale è quella di formare una palla quando l’animale fa i suoi bisogni. Questo permette una pulizia facile e veloce, e in più aiuta a non sprecare la sabbia.
  • lettiera agglomerante vegetale: composta esclusivamente da materie prime biodegradabili, la lettiera vegetale si distingue per l’alto potere agglomerante. Questa lettiera è smaltibile a piccole dosi nel WC è priva di polvere; dura a lungo (dalle sei alle otto settimane).
  • lettiera assorbente: composta da granuli molto sottili che assorbono gli odori; la pulizia va effettuata mano a mano eliminando feci e urina. Quando la lettiera ha esaurito le sue proprietà è necessario sostituirla interamente.
  • lettiera in silicio: questo modello è formato da granuli abbastanza grossi; si tratta di un prodotto di alta qualità perché è in grado di assorbire sia gli odori sia i liquidi. I granuli quando perdono il loro potere assorbente diventano di colore giallino e vanno sostituiti.

Se vuoi saperne di più, leggi i nostri consigli sulla lettiera per gatti: come mantenerla pulita.

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